09/01/12

Risotto invernale, anche un po' chic



















E' inverno, e' freddo, siamo ancora in clima natalizio-capodannizio-befanizio e un bel risotto e' quello che ci vuole.
Bello caldo e cremoso, con sapori di sostanza e con aromi adatti al periodo.
L'idea era di creare un risotto bilanciato tra l'asprigno e il dolcino, con un tocco di profumo agrumato.
Eccolo qua: niente soffritto, cottura con aggiunta di un'ombra di liquido di governo di mostarda senapata di frutta, mantecatura finale con stracchino e finitura con spicchi di mostarda e profumo di lime.
Missione compiuta, il risultato e' stato molto apprezzato per delicatezza e sostanza, anche dalla nostra amica assaggiatrice condominiale, appositamente convocata via SMS.

Ingredienti, per 2 persone
160 gr riso Roma
3 cucchiai olio e.v.o.
1 bicchiere vino bianco fruttato
2 diversi frutti di mostarda senapata
1 cucchiaio di liquido di governo della mostarda
120 gr stracchino
un sospetto di peperoncino rosso
1 lt di brodo di verdura
1 lime maturo

Scelta degli ingredienti
Per me la qualita' di riso adatta a questa ricetta e' il Roma, perche' volevo che venisse rilasciato un poco piu' di amido rispetto al Carnaroli. Ma se per voi il risotto si deve fare solo con il Carnaroli, altrimenti e' sacrilegio, allora fate pure.
La mostarda di frutta dovrebbe essere ben senapata, non come certi prodotti industriali dolciastri e senza carattere. La mostarda piu' adatta per questo risotto all'assaggio deve aggredire la lingua, tanto poi nel risotto ci pensera' lo stracchino a bilanciarne l'aggressivita'.
Lo stracchino deve essere acidino, se non c'e' quella punta di acidino il risotto non avrebbe quell'equilibrio che ne ha decretato il successo.
Il vino bianco dovrebbe essere di tipo fruttato, per aiutare gli aromi, ma se non e' fruttato pazienza.
Il lime dev'essere bello profumato, ma in mancanza puo' andar bene anche del buon limone, vuol dire che se ne usera' un po' meno.

Preparazione
Dealcolizzare parzialmente il vino, facendolo bollire per un minuto, ma non di piu'. Tenerlo da parte.  Prelevare due diversi frutti mostardati (per me albicocca e pera, oppure kiwi, o fico. No ciliege). Tagliare i frutti a spicchi.
Nella casseruola mettere l'olio e il sospetto di peperoncino, fare scaldare e appena intiepidito versare il riso. Alzare la fiamma al massimo e far tostare il riso mescolando bene.
Versare il vino e far evaporare mescolando. Abbassare la fiamma a meta'. Portare avanti il risotto agggiungendo, al solito, poco brodo per volta e mescolando.  Dopo 4-5 minuti aggiungere il cucchiaio di liquido di governo della mostarda (o sciroppo, chiamatelo come vi pare) e omogeneizzate il tutto.
Tra una mescolata e' l'altra spezzettate lo stracchino e tenetelo pronto.  Quasi a fine cottura aggiungere i pezzetti di stracchino, mescolando di continuo. Questa mantecatura viene fatta sul fuoco perche' il calore deve sciogliere il formaggio, spremendone fuori il liquido interno.  Si formera' una bella crema. Tenere il risotto ben fluido, se del caso aggiungere ancora poco brodo.
Assaggiare e aggiustare di sale.
Impiattare aggiungendo sopra gli spicchi dei due frutti e una bella grattata di lime. Servire subitissimo.





















All'assaggio si e' colpiti dalla delicatezza dell'insieme, ma anche dai sapori -contrastanti ma in equilibrio- di stracchino e mostarda di futta. L'uno con una punta di acidino, l'altro appena dolce e piccante allo stesso tempo. Bello cremoso, vero?
Il profumo, poi, che il lime sviluppa al calore del risotto e' davvero inebriante. 
Non so perche', ma questo risotto e' stato definito anche "chic", e come tale servibile quando si vuol fare bella figura.
Provatelo.

.



15 commenti:

  1. ciao corrado! ma ogni tanto tu te le inventi in maniera esponenziale! grande, grandissimo, io litigo con la mostarda, ma in famiglia c'è qualcuno che ne impazzirebbe!
    baci e ben trovato!

    RispondiElimina
  2. Ciao Babs, mi fa tantissimo piacere che sia tu la prima a commentare nel 2012!!!!!
    Dai, ci vediamo a Identita', io ci saro' Lunedi. Cosi' ricambio il bacio, ma in presenza :)

    RispondiElimina
  3. ma dai! mi piace moltissimo! la mostarda è così particolare che sono proprio curiosa del risultato.
    E la convocazione via sms è troppo bella :-D
    Buon inizio anno!

    RispondiElimina
  4. a proposito di inverno qui oggi si gela!
    risotto perfetto, cool and chic!
    approfitto per farvi gli aguri di un felice 2012, non è mica troppo tardi?! :)

    RispondiElimina
  5. Francesca: non hai che da provare, penso che resterai colpita. Magari fammi sapere la tua impressione. Via SMS :)

    Gio: grazie, e' un vero risottino "pour épater les bourgeois". Tanti cari auguri anche a te!!!!

    RispondiElimina
  6. Per una volta non riesco ad immaginare il sapore finale, e mi spiace molto anche perchè per provarlo dovrò aspettare un po'...ingredienti non facilissimi da trovare in quel del deserto ;-)

    Ciao, Corrado!

    RispondiElimina
  7. Bravo, veramente buono deve essere! Buon anno!

    RispondiElimina
  8. Bello e originale l'abbinamento, Corrado, come sempre del resto! Solo una riserva sullo stracchino, ma da incompetente: non è che l'acidità disturba la piccantezza? Ci avrei visto più un buon taleggio! Auguri anche da parte mia per uno splendido anno cuciniero!

    RispondiElimina
  9. CECILIA: nella mia idea l'acidino deve esserci per bilanciare il dolcino che c'e' sotto il piccante della mostarda. Secondo me un taleggio, e altri formaggi meno acidi, danno un risultato finale (cioe' un gusto in bocca) dolciastro. Ma son gusti.
    Comunque ho fatto piu' prove (quanto riso ho consumato!): con la crescenza, con lo squacquerone, col philadelphia, col pecorino giovane. Secondo il giudizio comune la versione con lo stracchino era la migliore.

    RispondiElimina
  10. è bella scelta del riso. diverso dal solito carnaroli per i risotti.

    RispondiElimina
  11. Buona la mostarda (io quest'anno l'ho provata con le polpette di lesso ed era un ottimo abbinamento), ma nel risotto non ci avrei proprio pensato.
    Buono, sicuramente buono anche con lo stracchino, ma vorrei provarlo con il gorgonzola.
    Ah! beati vicini!!!

    RispondiElimina
  12. mooooooolto chic!!! ho giusto un vasetto di (buona) mostarda avanzatami da Natale... quasi quasi...
    abbraccio grande e buon 2012

    RispondiElimina
  13. SEI UN VERO MAGO DEI RISOTTI!!! Tu dovresti fare un libricino: 365 RISOTTI :-)))
    questo è veramente geniale, con la mostarda giuro non l'avrei mai immaginato...e il "sospetto" di peperoncino è una chicca letteraria :-))

    RispondiElimina
  14. Particolare questo risottino! Io, non so perchè, non ho mai amato la mostarda...una di quelle cose per cui sono prevenuta, non lho nemmeno mai assaggiata...
    ...ma il suo aspetto non mi entusiasma :S
    Questo risottino però ce la mette tutta a incuriosirmi! :)

    RispondiElimina
  15. tres chic! interessante CT! adoro la mostarda!e in mancanza del bollito l'abbinamento con lo stracchino è il mio preferito (certo ogni tanto mi chiedo se c'è qualcosa che non mi garba ma non trovo risposta)...cmq domani sera lo propino agli amici sperando che nessuno dia controindicazioni alla suddetta e poi ti dico- di farci un risotto non mi è mai passato per la mente! riuscirò mai a scrivere senza puntini ed esclamativi?...animo adolescenziale!!! ;)

    RispondiElimina